top of page

RM multiparametrica della prostata

Aggiornamento: 11 lug 2023


Setting RM multiparametrica della prostata
Setting RM multiparametrica della prostata

La RM multiparametrica della prostata è un esame RM della pelvi strutturato per studiare nel dettaglio la ghiandola prostatica. Si esegue con il mezzo di contrasto, e per poterla effettuare è necessario rispettare gli stessi criteri richiesti per qualsiasi altra risonanza con contrasto, vale a dire non essere portatori di pace-maker, non essere allergici al mezzo di contrasto, avere una adeguata funzionalità renale, ecc.


La RM Deve necessariamente essere eseguito con un magnete ad alto campo, 1,5 T o maggiore. Apparecchi con un campo inferiore non permetto un'accurata diagnosi e non devono essere utilizzati per lo studio multiparametrico della prostata.


La RM multiparametrica della prostata non è un esame di screening. E' indicata in caso di sospetto clinico di tumore prostatico, insorto ad esempio durante l'esplorazione rettale o per gli elevati valori di PSA.


ANATOMIA PROSTATICA

Nella prostata si riconoscono quattro diverse regioni, di composizione differente:

  • AFS: Stroma fibromuscolare anteriore

  • TZ: Zona di Transizione, che circonda l'uretra prostatica. Tipicamente ingrandita negli uomini con ipertrofia prostatica, è quella che ne determina i sintomi.

  • CZ: Zona Centrale, localizzata alla base della prostata, posteriormente alla zona di transizione, circonda il dotto eiaculatore destro ed il sinistro.

  • PZ: Zona Periferica, in sede posteriore e laterale

Il 75% dei tumori origina dalla zona periferica (PZ).

Il 25% dei tumori origina dalla zona di transizione (TZ).


Una minima parte dei tumori origina dallo stroma fibromuscolare anteriore o dalla zona centrale.


ree

INTERPRETAZIONE DELLE IMMAGINI

Il termine "multiparametrica" relativamente alla RM prostatica deriva dal fatto che la determinazione dei reperti prostatici viene effettuata tenendo conto di tre parametri fondamentali:

  • le sequenze T2 assiali ad alta risoluzione

  • le sequenze DWI con relativa mappa ADC

  • lo studio di perfusione (con il mezzo di contrasto)

Il confronto di questi tre parametri consente di categorizzare i reperti prostatici secondo la classificazione PI-RADS, la quale prevede 5 categorie, dalla 1 alla 5, con progressivo incremento della probabilità che le aree evidenziate siano neoplasie clinicamente rilevanti, da molto improbabile per la categoria 1 a molto probabile per la categoria 5.


La probabilità di un tumore clinicamente significativo è:

  • PI-RADS 1 – Molto bassa

  • PI-RADS 2 – Bassa

  • PI-RADS 3 – Intermedia/dubbia

  • PI-RADS 4 – Alta

  • PI-RADS 5 – Molto alta

L'interpretazione delle immagini, e i criteri di assegnazione del punteggio PI-RADS, sono differenti per la zona periferica e per la zona di transizione, e questa differenza va debitamente tenuta in conto durante la refertazione.

ree

Prostata normale
Prostata normale
Area patologica PI-RADS 5
Area patologica PI-RADS 5

Come già detto, la diagnosi definitiva di tumore della prostata è istologica, quindi in caso di sospetto è mandatorio eseguire una biopsia prostatica.

 
 
 

Commenti

Valutazione 0 stelle su 5.
Non ci sono ancora valutazioni

Aggiungi una valutazione

©2025 by Francesco Bruno Tagliaferro. All rights reserved.

bottom of page